Il Consiglio di Amministrazione del Banco Fiorentino – Mugello Impruneta Signa – Credito Cooperativo ha approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024, che sarà presentato ufficialmente all’assemblea dei soci domenica 4 maggio.
In un anno segnato da tensioni economiche e politiche crescenti e da un’impennata dei tassi d’interesse, il Banco Fiorentino ha comunque registrato risultati molto positivi: utile netto di 35,112 milioni di euro, raccolta da clientela pari a 1.717,9 milioni di euro e impieghi netti a famiglie e imprese che ammontano a 822,6 milioni di euro.
Gli indicatori di qualità creditizia mostrano un ulteriore miglioramento: il Gross NPL Ratio scende al 4,1%, il deteriorato netto si attesta a 5,6 milioni di euro, il Texas Ratio si posiziona a un eccellente 1,9%, mentre il tasso di copertura dei crediti deteriorati raggiunge l’83,8%.
Dal punto di vista economico, il Cost Income Ratio è pari al 49,1%, con una riduzione al 44,43% considerando l’accantonamento straordinario al Fondo Esodo del personale. Il ROE si attesta al 12,31%, mentre i coefficienti patrimoniali testimoniano una solidità in crescita: CET1 Ratio al 38,46% e patrimonio netto che raggiunge i 303,95 milioni di euro.
“Sono numeri significativi, ottenuti in un contesto particolarmente sfidante” – ha commentato il Presidente Paolo Raffini – “e rappresentano un ulteriore rafforzamento della Banca in vista di anni futuri, che si annunciano complessi a causa di molteplici fattori economici, geopolitici e monetari.”
Soddisfazione espressa anche dal Direttore Generale Davide Menetti, che sottolinea: “Lo scenario operativo è stato reso difficile dalla contrazione degli investimenti e dalla volatilità internazionale, ma i risultati raggiunti rafforzano il Banco in termini di rischio, performance e solidità patrimoniale. Questo ci permetterà di affrontare con forza l’acquisizione del compendio di Banca Pisa e Fornacette.”
Menetti ha ribadito l’impegno della banca verso soci e clienti: “Siamo determinati a distinguerci per la qualità delle relazioni con le comunità e i territori, offrendo solidità, sicurezza e professionalità.”
Nel suo intervento, il Presidente Raffini ha inoltre evidenziato il valore della responsabilità sociale del Banco: “Continuiamo a raccogliere risorse e a reinvestirle nelle nostre comunità, sostenendo imprese, terzo settore e associazioni locali. Il nostro modello di banca di comunità rimarrà il punto fermo anche nelle nuove aree di insediamento.”
Un sentito ringraziamento è stato rivolto ai soci, ai clienti, al consiglio di amministrazione, al collegio sindacale, alla direzione generale, a tutto il personale e agli organismi della capogruppo Iccrea e della Federazione Toscana, per il continuo supporto e la collaborazione.
Come ricordava Adriano Olivetti: “L’impresa non può guardare solo ai profitti. Deve distribuire ricchezza, cultura, servizi, democrazia.” Un principio che il Banco Fiorentino continua a incarnare giorno dopo giorno.

