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La crisi idrica del Carza

di Leonardo Romagnoli

La crisi idrica del Carza

SAN PIERO A SIEVE – CRISI IDRICA DEL TORRENTE CARZA
Le proposte dell’Amministrazione

La situazione di grave carenza idrica del torrente Carza, resa più evidente nelle annate di particolare siccità estiva, è una questione che ha interessato l’Amministrazione comunale fin dal suo insediamento. Da allora, infatti, Sindaco e Assessore competente si sono attivati verso i vari enti (Regione, Provincia, Rete Ferroviaria Italiana, Publiacqua), per lo studio e l’attuazione di soluzioni che possano contrastare le conseguenze dell’impatto del drenaggio della galleria “Vaglia”, avvenuto durante i lavori dell’Alta Velocità, in modo tale da garantire, in ogni stagione, almeno il permanere del deflusso minimo vitale del torrente. Dell’argomento, naturalmente, è stato ampiamente discusso in Consiglio Comunale, nel Novembre 2010, quando l’Amministrazione ha risposto ad una interrogazione presentata al riguardo dal gruppo di minoranza Lista Civica Idea. Due, in pratica, sono i livelli di intervento. Uno trova riferimento nelle opere di mitigazione relative ai lavori dell’AV contenute nel cosiddetto Master Plan della Regione Toscana, che risale al 2002. In esso è prevista la realizzazione di un invaso a monte del Carzola (loc. Vitereto), della capacità di circa 300.00 mc. Tale opera, come confermato nel corso di una riunione della Commissione Tecnica per l’attuazione degli interventi dell’Addendum, del 15 Settembre scorso , alla quale hanno partecipato il Sindaco ed il tecnico comunale, necessita di tempi più lunghi, in quanto risulta ancora da reperire la cifra occorrente alla sua realizzazione. Perciò, nella stessa riunione, sono state ipotizzate possibilità alternative. Da una parte, quindi, come proposto dal Prof. Rodolfi dell’Osservatorio Ambientale Locale, potrebbe essere effettuato un bypass dal torrente Carlone e, dall’altra, collocata una pompa nel Sieve, nel tratto più prossimo al Carza, per rilanciare acqua nel torrente.
Nel frattempo però – e qui siamo nell’ambito del secondo livello di riferimento – , l’Amministrazione si è attivata dal mese di Giugno con Publiacqua, per sollecitare la posa di una tubazione e di una pompa che consentano il rilancio nel Carza di acqua prelevata dalla galleria AV di Cardetole, al fine di tamponare l’emergenza, impedendo il peggioramento del già consistente danno ambientale. In questo caso, il rilancio avverrebbe in prossimità del punto sottostante la passerella pedonale che collega Via San Francesco a Via Cardetole, interessando il tratto di percorrenza del Carza nel cuore del paese. Il Comune ha sollecitato, a questo proposito, la formalizzazione di un atto fra Publiacqua e RFI, e continuerà a fare quanto di propria competenza per la realizzazione a breve delle soluzioni prospettate, consapevole dell’importanza che il Carza riveste nella vita sociale del paese, come testimoniato più volte dalla sensibilità della cittadinanza.
Nell’occasione, si informa che sono iniziati, il 20 Settembre i lavori, a cura della Provincia, per la realizzazione di un intervento di sistemazione della sponda del Carza, nella zona denominata “Tuono”, appena prima dell’ingresso dell’abitato di San Piero a Sieve per chi venga da Firenze. I lavori, classificati di “somma urgenza”, consisteranno nel riempimento dell’erosione presente, e nella costruzione di una scogliera a protezione della strada. Gli stessi avranno una durata di 15 giorni ca, e non creeranno disagi alla popolazione.

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