Nell’ambito delle otto ore di sciopero indette a livello nazionale da Fim, Fiom e Uilm nel mese di aprile per sollecitare la ripresa delle trattative sui rinnovi dei contratti collettivi dell’industria metalmeccanica, martedì 22 aprile anche i lavoratori della Metalplus scenderanno in piazza.
Il presidio è previsto dalle 8.00 alle 12.00 davanti allo stabilimento situato in via Enrico Mattei 2, nella zona industriale di Pianvallico a Scarperia e San Piero a Sieve, nel Mugello. Qui operano complessivamente 249 addetti, impegnati nella produzione di accessori metallici destinati al settore dell’alta moda.
Le ragioni della protesta vanno oltre le rivendicazioni generali – come l’aumento dei salari, la lotta alla precarietà, la riduzione dell’orario di lavoro e l’estensione dei diritti, a partire da quello di lavorare in sicurezza. I lavoratori di Metalplus vogliono anche lanciare un segnale forte riguardo alla situazione interna dell’azienda, che sta attraversando una fase critica.
La crisi del comparto moda, infatti, non ha risparmiato l’azienda, che attualmente opera in regime di Contratto di solidarietà, valido fino al prossimo ottobre. A peggiorare il clima, il mancato completamento del pagamento della tredicesima mensilità per l’anno in corso, elemento che alimenta il malcontento e l’incertezza tra i dipendenti.
“La preoccupazione è concreta. Vogliamo risposte, non solo promesse”, affermano i rappresentanti sindacali interni, che hanno proclamato lo sciopero di quattro ore per la giornata di martedì. L’obiettivo è chiaro: spingere l’azienda ad aprire un confronto serio con i lavoratori e con le istituzioni per garantire stabilità occupazionale e chiarezza sul futuro.
Il presidio sarà quindi non solo un momento di lotta sindacale, ma anche un’occasione per riaffermare la dignità del lavoro e la necessità di una strategia industriale che non lasci indietro nessuno.