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Sanità in Toscana: al via la raccolta firme per un referendum consultivo

di Leonardo Romagnoli

In Mugello è partita la raccolta firme per un referendum consultivo sull’organizzazione dei servizi sanitari in Toscana. Oltre ai banchetti itineranti, sarà possibile firmare presso gli uffici anagrafe dei comuni del territorio.

Il referendum nasce dalla necessità di valutare gli effetti della riforma sanitaria del 2015, che ha ridotto da 12 a 3 le Aziende Sanitarie Locali (ASL), una scelta che – secondo i promotori – ha generato più problemi che benefici.

Le criticità della riforma sanitaria

🔴 Mancato risparmio economico
Contrariamente agli obiettivi iniziali, le macrofusioni organizzative hanno spesso aumentato i costi invece di ridurli, come dimostrano diverse esperienze nazionali e internazionali.

🔴 Peggioramento della qualità dei servizi
La centralizzazione ha reso più complessa la gestione sanitaria, riducendo il controllo sui servizi e limitando la partecipazione democratica delle comunità locali.

🔴 Disagi per i cittadini
L’accesso alle cure è diventato più difficile: tempi di attesa più lunghi, minore disponibilità di posti letto e un aumento della mobilità sanitaria verso altre regioni.

I risultati della riforma: cosa è accaduto in questi 10 anni?

📉 Sanità sempre più privata
Molti cittadini toscani sono stati costretti a rivolgersi alle strutture private per ottenere cure in tempi accettabili.

💰 Difficoltà economiche nell’accesso alle cure
Secondo l’ISTAT, circa 200.000 cittadini toscani hanno rinunciato a curarsi per motivi economici.

🚑 Meno posti letto e Pronto Soccorso sovraffollati
Dal 2015 sono stati tagliati circa 1.000 posti letto negli ospedali pubblici, mentre l’insufficienza di personale medico e infermieristico ha portato al sovraffollamento dei Pronto Soccorso e all’allungamento delle liste d’attesa.

📊 Le criticità evidenziate anche dalla Corte dei Conti
Nel 2022, la Corte dei Conti ha denunciato:

  • L’aumento del debito regionale per la sanità.
  • Il mancato raggiungimento degli obiettivi di risparmio su farmaci e dispositivi medici.
  • La mancanza di trasparenza e le difficoltà di coordinamento tra le aziende sanitarie.

Un referendum per rimettere al centro i bisogni dei cittadini

Questo referendum non risolverà immediatamente i problemi, ma rappresenta un primo passo per riportare il tema al centro del dibattito politico e sociale. L’obiettivo è chiaro:

I servizi sanitari devono essere organizzati per rispondere alle esigenze delle persone che abitano i territori, con un sistema democratico e capillare.

La raccolta firme è aperta: un’occasione per tutti i cittadini del Mugello di far sentire la propria voce sulla sanità pubblica.

🗓 28 Febbraio 2025
📌 Comitato promotore referendum consultivo sanità, Mugello

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